Percorso dieta Chetogenica/Oloproteica
In questo particolare percorso nutrizionale vengono limitate le calorie, l’assunzione dei carboidrati con un apporto proteico in linea con il fabbisogno individuale e con un abbondante apporto di grassi.
Questa composizione della dieta ha lo scopo di stimolare il corpo a produrre i corpi chetonici a partire dai propri grassi. In questo modo la fonte energetica utilizzata dal corpo è il grasso in eccesso presente a livello del tessuto adiposo e questo porta ad un dimagrimento più efficace e più rapido.
Quando la chetosi è presente, il corpo diventa più efficiente a utilizzare il grasso e questo ci permette una perdita di peso più veloce.
È un protocollo molto efficace ma non adatto a tutti e lo si può fare solo per un breve periodo di tempo sotto stretto controllo medico.
Alla fine del percorso chetogenico risulta ancora più importante la fase di
reintroduzione (obbligatoria) dove si torna gradualmente ad un’alimentazione varia ed equilibrata in tutti i nutrienti.
I carboidrati infatti saranno reintrodotti nelle giuste quantità, un po’ alla volta, per dare il tempo all’organismo di riprendere ad utilizzarli in modo corretto.
Ricordo che questo tipo di approccio non può essere applicato su tutte le persone quindi valuteremo insieme se potete intraprendere il percorso chetogenico o se vi sono alcuni problemi di salute che ne precludono l’utilizzo.
Questo percorso comprende:
• Primo incontro dove verrà eseguita una analisi BIA per calcolare con precisione la massa magra del corpo: questo valore è fondamentale per stabilire il quantitativo di proteine della dieta.
• Consegna del protocollo chetogenico personalizzato dopo circa 1 settimana, massimo 10 giorni con indicazioni precise per non commettere errori.
• Visite di controllo concordate assieme, durante le quali monitoreremo il percorso e verrà modificata la dieta reintroducendo gradualmente le fonti di carboidrati.
Quando è sconsigliata una dieta chetogenica o oloproteica?
• In caso di insufficienza renale
• In caso di insufficienza epatica grave ( gli acidi grassi vengono ossidati a livello del fegato).
• Nel diabete di tipo 1 perché si va in chetoacidosi (situazione molto pericolosa).
• Insufficienza cardiaca (per il rischio di un’errata gestione del sodio), porfiria, angina, infarto miocardico recente.
• Ipertensione, Gotta – Iperuricemia, Nefrolitiasi·, Colelitiasi, Ipokaliemia
• Gravidanza e allattamento
• Disturbi psichici gravi e in caso di disturbi dell’alimentazione latenti e conclamati
• Ragazzi in crescita
• In tutte le patologie importanti
Vuoi approfondire questo argomento o hai qualche dubbio se questi percorsi fanno per te?
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